Ogni sezione della mostra è progettata come ambiente:
non ci sono cornici da osservare a distanza, ma spazi da attraversare, ascoltare, interrogare.
Fotografia, video, voce narrante, QR code, interfacce NFC creano un sistema di visione e ascolto.
Lo spettatore non guarda: partecipa.
IDENTITY è un progetto espositivo che affronta il tema dell’identità come processo visivo, spaziale e cognitivo.
La mostra si articola in tre sezioni immersive — fotografia, video, suono, interazione — che esplorano il modo in cui la nostra presenza nel mondo si definisce attraverso l’architettura, la percezione e l’intelligenza artificiale.
In uno scenario dominato da ambienti digitali, città intelligenti e algoritmi visivi, IDENTITY non propone risposte, ma apre domande.
Come si trasforma la coscienza quando non ha più un luogo stabile da abitare?
Chi siamo, quando il nostro volto è interpretato da un sistema artificiale?
Le tre sezioni non si sommano, ma compongono un’unica esperienza: un percorso immersivo che invita a guardare l’identità non come una definizione, ma come una forma in movimento.
Un’indagine fotografica e audiovisiva sul quartiere giardino romano d’inizio Novecento.
Un modello urbano costruito per formare non solo lo spazio, ma anche il senso di appartenenza.
Le immagini e i suoni tracciano le linee sottili che legano l’identità individuale al disegno della città.
I quartieri sperimentali di Copenaghen diventano il luogo di osservazione per una nuova relazione tra corpo e spazio.
Architetture nate per essere abitate in modo diverso, raccontate con uno sguardo che mescola visione, documentazione e interpretazione.
L’identità emerge qui come risultato di un progetto condiviso: urbano, ambientale, estetico.
La sezione più speculativa della mostra.
Fotografie, video, linguaggi generativi, sistemi interattivi: tutto concorre a mettere in scena un interrogativo preciso.
Che cosa succede all’identità, quando è osservata, definita o prodotta da una macchina?
La sezione include opere di Patrizia Genovesi e dei fotografi selezionati dell’AFIP International – Associazione Fotografi Professionisti.
Patrizia Genovesi è regista, sceneggiatrice, fotografa e video-artista, docente e divulgatrice nel campo delle arti visive. La sua produzione spazia da film premiati a progetti multimediali e installazioni, esposti in Italia e all’estero. Ha collaborato Università ed Enti Scientifici. È Vicepresidente di AFIP International e i suoi ritratti fotografici di Premi Nobel sono stati pubblicati dalla Nobel Prize Organization e dal MIT. La sua ricerca più recente si concentra sul rapporto tra arte, tecnologia e Coscienza, con certificazioni in Intelligenza Artificiale e Generative AI presso Harvard, Bocconi, Cambridge, IBM, Google e DeepLearning.AI.
Nota redazionale
IDENTITY rappresenta il culmine di un percorso che unisce arti visive, ricerca scientifica e riflessione filosofica. Dopo il successo di COSMOS, l’artista conferma il suo ruolo di protagonista della scena contemporanea, capace di creare spazi espositivi in cui l’esperienza estetica diventa esperienza di pensiero.