dall'01.10.2022 al 07.10.2022
RUFA Space
Lo abbiamo già vissuto ma non appartiene ancora semplicemente al nostro passato. E’ accaduto qui, nella nostra terra, nella nostra città, negli uffici, nei luoghi di vita e di lavoro. Dentro le nostre case. Eppure sembra una realtà distopica, un mondo irreale.
Questa mostra evoca concetti e immagini come: confine, sentiero, percorso, traccia, linea di demarcazione, argine, baluardo e infine limite. Tra dentro e fuori, tra terra e mare, tra noi e gli altri. Tra ciò che è davvero e quanto dovrebbe essere. Un involucro simbolo di 362 grammi. Limes della nostra solitudine esistenziale, leggero e impenetrabile, che ci isola con un’idea di possibile protezione, in un mondo senza più connessioni.
Ci accompagna nel percorso, nella nostra immutata ricerca di spazio, di aria, di vita e ci conduce sino di fronte al mare. E lì dove tutto ha avuto inizio, infine comprendiamo l’essenziale: nulla è oltre l’orizzonte, la meta è il viaggio.
Fotografie, collage digitali, testi che i tre autori intrecciano in traiettorie inconsuete di rimandi ed evocazioni, per proporre riflessioni, suscitare domande: nulla di scontato, nessuna tesi precostituita. Continuare a pensare, sconfiggere l’indifferenza, alimentare dubbi per approfondire e cercare incessantemente risposte. Perché nulla è davvero alle nostre spalle, il segnale arriva dal futuro: quello che saremo in grado di costruire se comprendiamo sino in fondo ciò che abbiamo vissuto.