Una mostra fotografica che fissa alcuni momenti del lavoro dei e delle partecipanti all’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo, ensemble musicale integrato della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia, formato da persone con disabilità e operatori socio assistenziali in seno alla Cooperativa Agorà, ragazzi e ragazze del liceo scientifico J.F. Kennedy e musicisti professionisti. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Agorà e grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
Gli scatti sono opera di Simona Galletti, fotografa dall’occhio agile ed empatico, che riesce a cogliere il momento esatto in cui la partecipazione a un momento comunitario genera nelle persone quel guizzo vitale che prende vita soltanto nel flusso delle relazioni.
Mesi di prove svolti presso il Teatro Verde e il Teatro di Villa Pamphilj, di costruzione di codici gestuali e di partiture scritte e disegnate nell’aria per dar vita a un concerto che segna la conclusione di un anno di lavoro.
Una musica che prende vita dalle mani, che non solo suonano ma parlano e si parlano con un linguaggio che scaturisce dalla relazione.
L’umano nelle mani.
Simona Galletti è una fotografa romana con una formazione in storia dell’arte, sia per inclinazione che per studi universitari. Da sempre affascinata dal potere evocativo e comunicativo dell’ immagine, ha scoperto la fotografia come via d’uscita dall’isolamento fisico e mentale durante la pandemia. Questo l’ha spinta a esplorare la città con i cinque sensi sempre all’erta, lasciandosi permeare e segnare dalla sua umanità.
Per Simona, la fotografia è un mezzo di indagine e narrazione di un sé collettivo. Le sue immagini nascono da impulsi e sensazioni piuttosto che da riflessioni.
È stata finalista in diversi contest, tra cui:
Ha inoltre partecipato con i suoi scatti a varie mostre collettive in Italia e all’estero.