Fino al 4 dicembre, il racconto dell'italianità approda a Via Margutta con una mostra inedita che - tra scatti, installazioni digitali e opere audiovisive - vede protagonisti Jacopo Di Cera, uno dei più influenti fotografi e artisti mediali della nuova scena contemporanea, e Massimo Vitali.

Artista milanese, Di Cera, con opere esposte alla Biennale di Venezia, a Paris Photo e alla Dubai Art Fair, è noto per la sua capacità di intrecciare arte e impegno sociale, e sceglie di osservare il mondo da una prospettiva zenitale, utilizzando droni di ultima generazione per eliminare la profondità di campo e livellare la scena. Nei suoi scatti, che inducono lo spettatore a riflettere sull'essenza stessa della nostra società, le differenze sociali e individuali si dissolvono, portando alla luce una realtà uniforme, in cui ogni soggetto è parte di un paesaggio collettivo e interconnesso. Le sue fotografie raccontano l'Italia vista dall'alto, dove ogni elemento si fonde in una visione unitaria, eliminando le gerarchie visive e sociali.

In dialogo con Jacopo Di Cera, in occasione della mostra curata da Serena Tabacchi, è Massimo Vitali, celebre per le sue panoramiche di spazi pubblici e spiagge, le cui opere sono esposte al Solomon Guggenheim Museum di New York e il Centre Pompidou di Parigi.