Fern L. Nesson. The Music of the Spheres

  • Autore/Autrice: Fern L. Nesson
  • Data Inizio: 08.10.2024
  • Data Fine: 22.10.2024
  • Dove: KromArt Gallery
  • Indirizzo: Via Biagio Pallai, 12
  • Orari: lunedì - venerdì 10-13 / 16-19, sabato su appuntamento
  • Ingresso: libero
  • Tel. / Mob.: 338.578.5977 – 06.53.44.428
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Descrizione Evento:

     

    La musica delle sfere
    Nel V secolo a.C., Pitagora creò la matematica degli armonici. Dedusse che le note musicali salgono in modo inversamente proporzionale alla lunghezza della corda che le crea. Gli accordi in rapporto 4:3 e 3:2 sono i più gradevoli all’orecchio. Quando Pitagora misurò le distanze relative tra il Sole, la Terra, la Luna, Mercurio e Venere, scoprendo che anch’esse erano in rapporto di 4:3 e 3:2 tra loro, decise che le armoniche erano il principio ordinatore su cui era stato creato l’universo. Poiché i corpi celesti si muovono, Pitagora ipotizzò che ognuno di essi producesse un tono unico in base alla sua velocità e alla lunghezza della sua orbita e che, insieme, i loro toni fossero armoniosi: “La musica delle sfere”. La teoria di Pitagora sulla musica delle sfere era potente e affascinante, ma incompleta. Gli accordi da soli non fanno musica. Per costituire la musica, anch’essi devono muoversi nel tempo e, in particolare, muoversi con un ritmo. Il ritmo è necessario alla musica quanto l’armonia. Nella fotografia astratta vale lo stesso discorso. L’armonia in un’immagine fornisce forma e bellezza, ma è il ritmo a dare l’impatto. È la chiave della potenza, dell’energia e della vita della fotografia. Così come Pitagora pensava di sentire la musica celeste nel movimento armonioso dei pianeti, una fotografia ritmica e armoniosa suona la Musica delle Sfere.

    Fern  L. Nesson
    Fotografa d’arte e artista di installazioni che vive a Cambridge, Massachusetts. Ha conseguito un master in fotografia presso il Maine Media College, dove attualmente è la prima borsista post-laurea della scuola. Le sue fotografie, astratte e sobrie, non sono costruite. Al contrario, distillano la realtà fino alla sua essenza, incarnando il momento in cui la massa diventa energia.

    I video di Nesson sono stati esposti al MIT Museum Studio nel settembre-novembre 2019 (“La Vérité est la Créatrice d’Illusions”) e alla Meta-Lab Gallery di Harvard nell’ottobre 2019. (“E=mc2″). Ha tenuto tre mostre personali di fotografie: “E-mc²” ai Rencontres de la Photographie e al Voies Off Festival di Arles, Francia nel 2019, “Be Living” alla Pascal Gallery di Rockport, ME. nel 2018 e “The Light Dances” alla Panopticon Imaging di Rockland, MA. nel 2016. Attualmente il suo lavoro è in mostra alla Praxis Gallery di Minneapolis, MN.

    Il suo libro fotografico, “Signet of Eternity”, è stato recentemente scelto per la decima mostra annuale di libri fotografici autopubblicati alla Davis-Orton Gallery (2019) ed è stato in mostra al Griffin Museum (2020). Uno dei suoi ultimi lavori, “Abstraction and Perception”, è stato esposto alla Beacon Gallery di Boston nel marzo 2020.