L’esposizione punta l’attenzione sui progetti e le iniziative architettoniche e artistiche del Novecento, dimostrando che l’Appia è anche moderna. Senza entrare in contrapposizione con l’antico, disegni, dipinti, fotografie, illustrazioni, manifesti pubblicitari, invenzioni architettoniche e documenti d’archivio restituiscono l’energia di un secolo che ha fortemente disegnato una delle più note vie consolari, rendendola parte vivente e integrante delle dinamiche urbane e sociali di Roma, lontana dal concetto ottocentesco di museo a cielo aperto.
Attraverso sei sezioni il racconto presenta i progetti architettonici firmati dai grandi architetti del secolo scorso; la trasformazione del paesaggio botanico ad opera di Antonio Muñoz; i fotogrammi inediti estrapolati da pellicole cinematografiche; le arti figurative – tra verismo, simbolismo e astrazione – nei dipinti di Duilio Cambellotti, Giulio Aristide Sartorio, Francesco Trombadori, Carlo Socrate; le esclusive ville dei divi di Hollywood; nel cinema e infine nei fumetti.
L’esposizione è promossa dal Parco Archeologico dell’Appia Antica e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con l’organizzazione di Electa, anche editore del catalogo.
In occasione di questa mostra è stato chiesto a Francesco Jodice di portare il suo sguardo sulla Via Appia: otto le fotografie esposte che ne offrono il personale racconto.
Alla mostra si affianca il volume edito da Electa. I numerosi contributi amplificano il racconto affrontato nelle sale espositive. In appendice, un'ampia sezione è riservata ai più recenti progetti di conoscenza e valorizzazione promossi dal Parco Archeologico dell'Appia Antica, oltre che agli interventi di mobilità sostenibile coinvolgenti il territorio nei prossimi anni.
Foto: Francesco Jodice, Via Appia, 2024, Villa dei Quintili