dal 02.04.2024 al 10.04.2024
Moby Dick - Biblioteca Hub Culturale
La mostra fotografica “Garbatella – Il cuore di un quartiere in 100 battiti di luce”, è il risultato di un pluriennale progetto fotografico realizzato da Zhanna Stankovych, compositrice e pianista classica ucraina, scrittrice e fotografa per passione, residente a Roma da 25 anni. Il tema del progetto è incentrato sulla peculiarità del quartiere Garbatella, con particolare accento sul calore umano e sul suo spirito popolare, nonostante la vicinanza al maestoso e movimentato centro storico della Capitale.
Pochi anni fa la Garbatella ha compiuto i suoi primi cent'anni: apparentemente un’inezia rispetto all'arco vitale plurimillenario di Roma. Ma è giusto considerare il tempo quale unica misura di valore e importanza nella Storia?
La prima parte del secolo scorso, segnata da imponenti cambiamenti architettonici nel centro storico, ha visto molte persone sfrattate e trasferite oltre le Mura Aureliane.
Come plantule esportate in un terreno sconosciuto, queste vite si sono poi espanse, incrociate e hanno intrapreso nuove strade, creando nel tempo un corpus, una materia con un’anima prosperosa ed un volto sempre più omogeneo e dando vita ad un giovane quartiere popolare.
Ai nostri giorni, soltanto i bambini di quell'epoca - i longevi di oggi – hanno memoria storica di quegli avvenimenti e condividono volentieri frammenti dei loro ricordi: come si viveva dentro quei lotti, quali profumi erano nell’aria, quale musica suonava nelle sere d'estate, quali parole e pensieri si scambiavano le mamme mentre stendevano i panni al vento negli spazi comuni condivisi. Tutto questo fa parte ormai della storia di Roma.
Attraverso le fotografie esposte in mostra, Zhanna Stankovych invita a riflettere sull'ascendente di un singolo percorso umano sulle vite di altre persone, quando l'amore per il posto dove si vive porta a creare qualcosa che non esisteva prima. Le fotografie immortalano l’esempio di tre persone apparentemente comuni, molto differenti e sconosciute l’una all’altra, ma legate da un filo solido, che, armate di umiltà e pazienza, hanno cambiato in meglio il volto di un quartiere.
“Alcuni incontri mi hanno insegnato che tutti possediamo una luce e che, un po’ come nella fotografia, è possibile impiegarla per farla durare in eterno. Con questo lavoro ho cercato di rendere perpetui gli attimi fuggenti di un quartiere che mi ha accolto.”
Il progetto
L'esposizione contiene quarantadue fotografie di vario formato e tre collage fotografici, ed è tematicamente suddivisa in più categorie.
Una parte è dedicata alle persone che hanno segnato la storia del quartiere:
Un'altra sezione della mostra è dedicata ad istanti irripetibili, immortalati nel corso degli ultimi anni: interni di negozietti, colmi di memorie; dettagli architettonici; oggetti curiosi; gesti umani osservati dalle sculture - testimoni silenti dei passi altrui.
L’Artista
Zhanna Stankovych, ucraina, compositrice e pianista classica di professione, fotografa e scrittrice per passione. Autrice del metodo didattico sulla composizione " L'universo sul pentagramma", Edizioni "Momenti" 2022. Autrice della suite per pianoforte "Gogol' nella Città Eterna", Edizioni "Momenti" 2023.
Finalista del Sarajevo Photo Festival 2022 nella categoria "Fotogiornalismo", con il reportage "Er Forchetta", incluso in questa esposizione.
I lavori di Zhanna Stankovych sono stati esposti ai "Rencontres de la Photographie" ad Arles, Francia, il più importante festival fotografico europeo.
Ha tenuto tre mostre personali a Roma:
Vincitrice del premio letterario al Concorso Nazionale Lingua madre, premiata al Salone del libro di Torino, alla presenza del Console dell'Ucraina in Italia.
Articoli sui suoi lavori su Il Messaggero e il Giornale di Sicilia.
Pubblicazioni sulla rivista Erodoto 108.
Didascalie foto