Alessio Cupelli. Torpigna

dal 20.03.2024 al 20.04.2024

Leica Store

  • Autore/Autrice: Alessio Cupelli
  • Data Inizio: 20.03.2024
  • Data Fine: 20.04.2024
  • Dove: Leica Store
  • Indirizzo: Via dei Due Macelli, 57
  • Orari: martedì - sabato 10-14 / 15-19
  • Ingresso: libero
  • Tel. / Mob.: 06 6920 0813
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Descrizione Evento:

     

    Il reportage nasce con lo scopo di indagare la complessità del quartiere di Torpignattara, caratterizzata da contrasti: una realtà multietnica e tollerante, ma anche afflitta da condizioni di degrado e criminalità. Attraversiamo gli spazi interni ed esterni delle case popolari e i ruderi delle antiche baracche, preda della vegetazione spontanea che è al tempo stesso il segno dell’abbandono e della vitalità del quartiere. Una vitalità che è l’espressione diretta dei suoi residenti, di chi è nato a Torpignattara e di chi l’ha scelta, che arricchiscono il progetto fotografico con le proprie storie.

     

    La “Torre delle pignatte”, ovvero il Mausoleo di Sant’Elena che dà il nome a Torpignattara, segnala l’ingresso nel quartiere nell’area orientale della città ed è facilmente visibile dai finestrini della linea ferroviaria Roma-Giardinetti che quotidianamente trasporta una ressa cosmopolita di pendolari. Alcuni tra gli anziani residenti sostengono che sia stato proprio questo treno a trasformare la borgata di Torpignattara in uno dei principali quartieri multietnici della capitale. Originariamente composto da campi e poche case lungo l’Acquedotto Alessandrino, il quartiere è cresciuto nel dopoguerra a causa dell’immigrazione dal sud Italia e in seguito ha accolto una migrazione costante di persone provenienti prevalentemente dal Bangladesh, dalla Cina e dal Sudamerica, a cui negli ultimi anni si è aggiunta anche una comunità di artisti che ha contribuito a plasmarne l’identità, rendendolo celebre anche per i numerosi interventi di street-art.

    (Alessio Cupelli)

     

    Il progetto fotografico di Alessio Cupelli ne indaga la complessità caratterizzata da contrasti: una realtà multietnica, integrata e tollerante, ma anche afflitta da condizioni di degrado, dalla carenza di servizi e dalla criminalità. Attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, si esplorano gli spazi interni ed esterni delle case popolari e i ruderi delle antiche baracche, preda della vegetazione spontanea che è al tempo stesso il segno dell’abbandono e della vitalità del quartiere. Una vitalità che è l’espressione diretta dei suoi residenti, di chi è nato a Torpignattara e di chi l’ha scelta, che arricchiscono il viaggio fotografico con le proprie storie. Persone come Ben, Marcello, Martina, Phaim, Sebastiano, Denise, Francesco e Andrea, sono orgogliose di vivere in un contesto in cui, malgrado le sfide ancora presenti, si coltiva un’atmosfera di solidarietà e collaborazione tra culture diverse. È questo il sentimento su cui tutti, italiani e stranieri, concordano.

    (Anna Zagaglia)