19 luglio 1943. Storia fotografia arte. San Lorenzo a 80 anni dal bombardamento

dal 19.07.2023 al 15.10.2023

Parco dei Caduti 19 luglio 1943

  • Autore/Autrice: AAVV
  • Curatore/Curatrice: Chiara Di Martino, coordinamento scientifico di Ilaria Schiaffini
  • Data Inizio: 19.07.2023
  • Data Fine: 15.10.2023
  • Dove: Parco dei Caduti 19 luglio 1943
  • Indirizzo: Via Tiburtina antica, 25
  • Orari: dall'alba al tramonto
  • Ingresso: libero
  • Tel. / Mob.: 060608
  • Descrizione Evento:

     

    La mostra 19 luglio 1943. Storia fotografia arte. San Lorenzo a 80 anni dal bombardamento mette insieme dieci fotografie storiche reperite attraverso un lavoro di ricerca condotto all’interno dell’Archivio Storico Istituto Luce, dell’Archivio Storico Fotografico ATAC, dell’Archivio Pontificio Oratorio di San Paolo e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali - Archivio Fotografico Museo di Roma. Questa testimonianza visiva dell’epoca, carica di distruzione e sofferenza, è divenuta quindi uno stimolo per la creazione artistica di dieci artisti contemporanei che hanno assorbito e rielaborato criticamente il dramma allo scopo di tramandarne ancora gli effetti alle nuove generazioni. Questo processo ha portato alla realizzazione di dieci opere originali ognuna ispirata da una singola foto assegnata preventivamente all’artista come linea guida per il proprio intervento.

    Si parte, così, dall’intervento di Arcadio Krayon che ne IL GIORNO PIÙ BUIO ha riletto una fotografia conservata dall’Istituto Luce in cui si vede la popolazione stipata su Piazzale Tiburtino intenta ad osservare i cumuli di detriti lungo via Tiburtina. E si continua con NIENTE SI SMUOVE, opera di Alessandra Carloni ispirata dalla testimonianza dei lavori di scavo tra le macerie di un palazzo distrutto tra via Tiburtina e via Tiburtina Antica. Con COME NEVE… SEMBRAVANO SCINTILLE, invece, l’artista Koi ha reinterpretato l’immagine del deposito Atac di Porta Maggiore all’indomani dei bombardamenti, con una bomba inesplosa in primo piano e vetture danneggiate sullo sfondo, mentre l’artista TuttaNeuro, nella sua opera L’ULTIMA REGINA si è soffermata sull’immagine che documenta il percorso tra le macerie della principessa Maria José del Belgio, in visita il 24 luglio 1943 nel distrutto quartiere di San Lorenzo.

    L’esposizione prosegue, poi, con l’intervento di Alessandra Senso dal titolo PESI SOSPESI, in cui a fare da soggetto per l’artista è stata l’immagine dell’Archivio Storico Fotografico Atac che documenta i danni riportati da una vettura del trasporto pubblico cittadino, ridotto a un groviglio di metallo. Dallo stesso archivio proviene anche l’immagine utilizzata da Daniele Tozzi per la sua opera CRATERE. Il riferimento del titolo è direttamente collegato a ciò che si vede in foto: una voragine causata dall’impatto di un ordigno tra via Tiburtina e Piazzale del Verano dalla quale si sollevano verso il cielo i binari della linea tranviaria.

    Fa parte, invece, di un reportage fotografico voluto all’epoca dallo storico dell’arte Antonio Muñoz, l’immagine del recupero di un sarcofago romano all’interno della Basilica di San Lorenzo fuori le mura, la cui rilevanza storica è stata fonte di ispirazione per l’opera di Paolo Gojo dal titolo 4000. La Basilica si ritrova anche nel lavoro ALBUM DI FAMIGLIA di Diavù, il cui intervento ha preso forma su un’immagine dello stesso reportage di Muñoz in cui si vedono chiaramente i segni della distruzione sulla navata centrale della chiesa.

    A chiudere il percorso espositivo le opere: HOMELESS di Marco Rèa, suggerita dall’immagine commovente di un frate ritratto all’interno della Basilica di San Lorenzo fuori le mura mentre osserva impotente i danni subiti dalla chiesa, e IO… LIBERO di Giovanna Alfeo, rilettura di una foto di Padre Libero Raganella, sacerdote nato e cresciuto a San Lorenzo e divenuto celebre negli anni della guerra per il soccorso prestato alle vittime dei bombardamenti e per l’intensa attività di resistenza al nazifascismo.

     

    BIOGRAFIE

    GIOVANNA ALFEO | Conclude gli studi artistici presso l’ABA di Lecce. Al suo attivo molteplici esposizioni e premi in concorsi d’arte. Murales pubblici e privati completano il suo percorso artistico. Vive a Roma.

    ALESSANDRA CARLONI | Nasce a Roma nel ‘84. Diplomata all’Accademia di Belle Arti, si laurea in Storia dell’arte contemporanea. Dal 2009 inizia la sua attività come pittrice, artista, e street artist esponendo in personali e collettive, vincendo diversi premi, concorsi e riconoscimenti.

    DIAVÙ | Diavù (David Vecchiato) è tra i nomi italiani più noti nella Street art e curatore di arte pubblica. Dal 1992 espone in strade e musei di Europa, Asia e USA. Suo il progetto MURo Museo di Urban Art di Roma.

    PAOLO GOJO | Paolo Colasanti, in arte Paolo Gojo nasce a Roma nel 1984, comincia a dipingere nel ‘95. Appassionato di storia ed archeologia, le fonde nelle sue opere, con lo studio del territorio e mitologia locale. Ha lavorato tra gli altri per Virzì, Lavia, per il Teatro di Roma, il San Carlo di Napoli e il La Fenice di Venezia.

    KOI | Stencil artist. Dipinge ritratti, volti, espressioni che lo colpiscono attraverso ritagli precisi e studiati. Oltre a varie esposizioni personali e collettive, negli anni ha avuto occasione di collaborare in progetti importanti di aziende Internazionali (Disney, 20th Century Studios, RedBull ecc.).

    KRAYON | Krayon è un pixel artist italiano nato a Melfi, con base a Roma. Durante il suo percorso artistico ha dipinto in molti festival di street art. Ha esposto in fiere artistiche a Shenzhen, Hong Kong, Genova, Parma, e in gallerie di Xi’An, Zhuhai, Parigi, Roma.

    MARCO RÈA | Artista e street artist romano. Ha esposto in numerose gallerie in Europa, USA, Giappone e collaborato con personalità di fama mondiale. Ha eseguito lavori per Disney, Fendi, Mondadori, Universal pictures, Show Studio, Vogue, ecc...

    ALESSANDRA SENSO | Nella scena dell'arte urbana dal '92, si diploma alla Brera di Milano nel 2001. Attiva a livello internazionale, ai murales affianca opere che vanno dal piccolo formato ai pavimentali su larga scala.

    DANIELE TOZZI | Nasce a Roma nel 1981, influenzato dal writing della cultura hiphop. Si diploma in Digital Design allo IED, lavora come graphic designer, si specializza nel disegno di lettere a mano. Dal 2010 comincia la carriera artistica, negli ultimi anni è tornato a dipingere sul muro calligrammi, inserendosi tra le tendenze dell’ultra contemporaneo.

    TUTTANEURO | Palermitana, studia e lavora nel campo dell’arte, nel 2008 si sposta a Roma. Dalla pittura passa alla stampa digitale e infine alla street art. Tra i progetti/mostre di spicco ci sono: LE NETTE FORME, CHIUSA FUORI, MIA SORELLA NON SI TOCCA (in collaborazione con Centro antiviolenza Liberamente) e 110%.