Clelia Carbonari. Sponde

dal 12.07.2023 al 12.08.2023

Leica Store

  • Autore/Autrice: Clelia Carbonari
  • Data Inizio: 12.07.2023
  • Data Fine: 12.08.2023
  • Dove: Leica Store
  • Indirizzo: Via dei Due Macelli, 57
  • Orari: lunedì 14.30-19.30, martedì - sabato 10.30-19.30
  • Ingresso: libero
  • Tel. / Mob.: 06 6920 0813
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Descrizione Evento:

     

    Io sono di Ostia, conosco quasi ogni angolo di questo quartiere a memoria. I miei ricordi, e quelli di tante altre persone che hanno percorso le stesse strade, ne sono legati in maniera indissolubile. Chi cresce qui appartiene alla noia intervallata a qualche barlume, all’aria salata, agli aghi di pino, agli spazi ampi lasciati a se stessi. Sa di non essere solo un romano ma piuttosto si definisce Lidense, seppur con qualche remora.

    Mi confronto con i ragazzi che ho fotografato, sono loro che vivono a pieno il quartiere, studiano, escono, fanno attività qui. Per loro non è solo un quartiere dormitorio dove si torna a dormire dopo una settimana estenuante di lavoro.

     

    Il progetto

    X municipio, Ostia, una lingua di sabbia circondata dal mare, dal fiume Tevere e dalla pineta. I confini naturali la isolano geograficamente dal centro città; i mezzi di trasporto ne estendono la distanza in maniera spropositata e il traffico ne blocca completamente le arterie.
     
    Chi cresce qui appartiene alla noia intervallata a qualche barlume, all’aria salata, agli aghi di pino, agli spazi ampi lasciati a sé stessi. I giovani, a mio avviso, sono i veri abitanti del quartiere, senza gli amici questo luogo non sarebbe lo stesso, mi dice Giorgia, sono gli abitanti che creano il luogo, stringendo legami personali e vivendo ogni strada e piazza come se fosse una grande casa.
     Si crea un senso di appartenenza che a volte abbraccia e a volte respinge. L’incuria del municipio e degli stessi abitanti le danno una sembianza di città fantasma, ne parlo con Massimo e lui aggiunge: Se ne vanno tutti e questo lascia solo un vuoto incolmabile e desertico, vedo un vuoto sprecato che potrebbe essere riempito da qualcuno di diverso, se solo fosse possibile.