Emanuele Mascioni. Il taccuino di Bor

dal 16.01.2019 al 28.01.2019

Istituto Balassi - Accademia di Ungheria

  • Autore/Autrice: Emanuele Mascioni
  • Curatore/Curatrice: Antal Babus, Gyozo Ferencz, Ilari Valbonesi
  • Data Inizio: 16.01.2019
  • Data Fine: 28.01.2019
  • Dove: Palazzo Falconieri - Accademia di Ungheria in Roma
  • Indirizzo: Via Giulia, 1
  • Orari: lunedì - venerdì 08.30-19.30, sabato e domenica 10.00-18.00
  • Ingresso: libero
  • Tel. / Mob.: 066889671
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Descrizione Evento:

     

     

    Dal 16 al 28 gennaio 2019, l’Accademia d’Ungheria in Roma, in collaborazione con la Biblioteca e Centro Informativo dell’Accademia Ungherese delle Scienze, ospiterà la mostra fotografica Il Taccuino di Bor di Emanuele Mascioni, curata da Antal Babus, Győző Ferencz e Ilari Valbonesi. 

    Il Taccuino di Bor è il titolo della serie fotografica (30 foto a colori di varia dimensione) di Emanuele Mascioni realizzata a Bor, cittadina nella Serbia orientale sorta ai margini della grande miniera di rame RTB Bor nel 2015-2016. Il 20 maggio 1944, il poeta ungherese Miklós Radnóti (1909 - 1944) venne deportato in questa zona mineraria, e all'inizio di novembre dello stesso anno, trucidato con altri ventuno compagni di lavori forzati sulle sponde del fiume Rábca. Durante la riesumazione della fossa comune nei pressi di Abda, insieme a documenti, foto e lettere, venne ritrovato anche un taccuino con le sue ultime liriche, scritte in prigionia, a cui è stato dato il nome Taccuino di Bor (Bori Notesz). 

    Bor è una periferia senza centro, che porta di quella storia il ricordo dell’area concentrazionaria, il grande sbancamento, il socialismo reale, – senza avere avuto la chance di fare di quelle ferite un monumento di qualche interesse. Il racconto di Emanuele Mascioni - per scelta “distillato”, fatto di poche fotografie molto selezionate -, obbliga a passare da un’immagine a un’altra, per approfondire, per cogliere qualcosa d’altro, e che solo dopo molti impossibili ritorni alla fine si rivela in ogni sua fotografia: il decentramento preso come soggetto in sé stesso.

    Una sezione della mostra sarà dedicata alla storia di Radnóti e del Taccuino, ricostruita grazie ai documenti del lascito di Fanni Radnóti, conservati presso la Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Budapest. A cura di Ilari Valbonesi e la consulenza scientifica di Győző Ferencz e Antal Babus. 

    In occasione dell’apertura della mostra alle ore 18.00 si terrà nella Sala Liszt, al Piano Nobile dell’Accademia d’Ungheria in Roma, la presentazione del catalogo edito da Balkanology e della mostra, con interventi di Antal Babus (MTA), Győző Ferencz (Università degli Studi Eötvös Loránd di Budapest), e il fumettista serbo Aleksandar Zograf. Introdurrà: Prof. István Puskás, direttore dell’Accademia d’Ungheria in Roma. Durante la presentazione Edith Bruck leggerà Miklós Radnóti.

    Il catalogo costituisce la prima edizione italiana integrale del Taccuino di Bor di Miklós Radnóti tradotto da Edith Bruck. 
    In appendice, 14 tavole sulla storia della prigionia di Miklós Radnóti realizzate dall’illustratore serbo Aleksandar Zograf, che fin dall’inizio del progetto ha instaurato con il fotografo un dialogo artistico a distanza su questa prodigiosa vicenda di valore universale. 

    Emanuele Mascioni nasce a Roma nel 1967. Da sempre la sua produzione è contrassegnata da un’indagine personale su soggetti e luoghi della microstoria quotidiana, ai margini dei grandi movimenti storici, economici e politici, dove l’accadimento acquisisce diverse dimensioni e livelli di significato in serie strutturate: Thirteen (2007), Fog (2008), Déraciné (2010-2018), Haunted (2012-2015), Tour Eiffels (2013), The Museum is closed (2013-) e Bor Notebook (2015-2017). 
    Nel 2017 a Sarajevo, il Zemaljski Muzej BiH (Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina) e il Historijski Muzej BiH (Museo della Rivoluzione) ospitano una sua grande mostra monografica, The Museum is Closed: 2013-2017, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e il Ministero della Cultura, Cantone Sarajevo. Nel 2018 a Zagabria realizza Souvenir - un intervento di arte pubblica sul tema dell’assedio, nelle vetrine della Biblioteca centrale che si affacciano sulla via pedonale Preradovićeva, con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria. 
    La serie Bor Notebook (Il Taccuino di Bor) è stata in mostra nell'ambito del Budapest Photo Festival 2018 in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Budapest. Il catalogo Emanuele Mascioni - Bor Notebook, edito da Balkanology (2018) è stato selezionato per il "Photobooks Athens - Athens Photo Festival 2018".